La seconda parte del viaggio alle Maldive e la principale era la crociera sub.
Anche se avevo il brevetto Padi Open Water (fino a 18mt) non sono mai stato frequente con le immersioni, una qui, una li, sempre quando andavo a fare viaggi sul mare, anche se l’ultima è stata in un posto particolare come il canale di Beagle, in Patagonia (post precedenti).
Dopo il fine settimana a Malé, dove il tempo non è stato molto gentile, lunedì parto presto per l’aeroporto dove il personale di Macana (l’agenzia che mi era stata consigliata per fare la crociera) mi aspettava puntualmente alle 9 del mattino.
Alessia e Valter sono le guide incaricate delle crociere sub, persone veramente in gamba che hanno reso il viaggio fantastico.
Abbiamo aspettato le altre persone del gruppo che arrivavano dall’Italia per prendere il doni (barca tipica maldiviana) che ci porterebbe alla Princess Dhonkamana, la barca principale, dove saremo stati per 7 notti.
Per la mia sorpresa il gruppo era molto piccolo, Lorenzo e Manola, una copia del nord Italia e Piera, di Roma. Un viaggio solo per quattro persone! Chiaro, sapevo che settembre è un periodo di bassa stagione nelle Maldive, pero sicuramente significava un viaggio molto personalizzato.
Nello stesso pomeriggio abbiamo fatto il check dive, o sia, una immersione obbligatoria per riconoscimento della esperienza delle persone. Ero il meno esperiente, tutti gli altri avevano il brevetto avanzato per arrivare fino a 30 mt di profondità. Giustamente per evitare di essere limitato avevo già prenotato il corso Advanced Open Water per poter sfruttare al meglio il viaggio.
Essendo in pochi in pratica ho fatto un corso individuale. Alessia è stata l’istruttore perfetto, una pazienza incredibile e mi ha dato una motivazione enorme, principalmente perché non ero convinto delle mie capacità.
La sensazione di stare giù è molto difficile da spiegare. Quando non si ha molta esperienza le immersioni sono in qualche modo stressanti, perché c’è una preoccupazione con l’asseto, sicurezza, ecc.. Pero quando si prende confidenza è una cosa incredibile, principalmente quando si vede una fauna esuberante come quelle delle Maldive.
E vedere corali, squali, tartarughe, aquile di mare, mante, trigoni, tonni, anemone, murene nel loro ambiente naturale è veramente indimenticabile.
Il corso andava molto bene, e ci sarebbe l’immersione notturna che mi provocava uno stress anticipato. Solo il pensiero che se succedesse qualcosa nel buio mi lasciava preoccupato.
Pero quando il giorno è arrivato e Valter ci ha detto che quello era uno dei posti più famosi per le immersioni notturne, mi sono calmato un po’. Ed è stata un’esperienza fantastica. La quantità di animali che escono di notte per alimentarsi è favolosa! Squaletti, trigoni, dentici, tonni… E con le torce si vedevano benissimo, squali a distanze da toccare… E ogni colpo di luce in un pesce poteva essere fatale, il buio è un modo di difesa…
Infine la mia immersione è finita un po’ prima, visto che la mia aria era già terminata. E la mia sorpresa quando vengo a superficie, un cielo stellato meraviglioso! E guardarlo galleggiando in mezzo a quel mare silenzioso è stata una sensazione difficile da dimenticare.
Dopo l’immersione notturna ci sarebbero altre impegnative come le pass, cioè, si scende in una specie di canale con corrente, dove si possono vedere pesci pelagici. E in genere in acque più profonde. Per fortuna tutto è andato bene, non abbiamo trovato correnti troppo forti. Peccato che non abbiamo avuto la sorte di incontrare gli squali martelli, pero sono arrivato a più di 30mt di profondità senza problemi.
Alla fine nelle ultime immersioni ero migliorato abbastanza, respirando meglio e più sicuro di me.
Certamente non mi dimenticherò mai di questa bella esperienza.
Finita la crociera siamo tornati a Malé, dove ci siamo salutati e io sono rimasto per aspettare l’idrovolante che mi porterebbe ad Angaga, per gli ultimi 5 giorni in resort e di relax.
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